pagina 1 di 2
Paragrafi
Allergia
Polline
Approfondimento
Il mio giardino
|
COME & PERCHÉ n. 28 - Fiori, pollini
e dintorni
Etchiùù,
etchiù, eeeeeetchiù...esplosioni di
starnuti che rieccheggiano negli uffici, in
classe, sugli autobus, nelle buie gallerie delle metropolitane,
sulle casse di frutta dei colorati mercatini rionali
e nei negozi.
Fazzoletti di carta di tutte le marche, di
stoffa a quadrettini, con le iniziali o a fiorellini,
diventano protagonisti delle nuove collezioni primavera-
estate 2001.
Perché?
In questo caso non si tratta di "spagnole", "cinesi",
"giapponesi" o "peruviane" di origine esotica che,
calate in Europa come un uragano, provocano febbri
improvvise o stanchezze croniche, ma della ciclica
allergia primaverile da polline che ogni anno,
in questo periodo, coinvolge più di il 10% della popolazione
mondiale.
Ma perché alcune persone soffrono d'allergia?
E
che cos'è l'allergia?
Incominciamo dall'inizio. Il termine allergia deriva
dal greco e significa reazione alterata.
Infatti il sistema immunitario, abituato a
combattere contro tutta quella serie di intrusi dannosi
per il nostro organismo (parassiti, batteri, virus
e compagnia bella), per tutta una serie di motivi,
nelle persone allergiche, produce anticorpi
contro sostanze naturali di per sé innocue, come il
polline.
Quindi l'allergia é causata da un difetto nel
sistema immunitario. L'allergia al polline colpisce
in particolare il sistema respiratorio causando starnuti
e prurito. La lacrimazione aumenta e il naso cola.
Il respiro diventa affannoso.
Insomma:
non é una sensazione piacevole! Una piccola
ancora di salvezza, per gli allergici al polline,
sono le giornate di pioggia, fortunatamente
non rare a primavera poiché, in quella situazione
il polline non rimane a volteggiare sospeso - come
invece avviene in presenza di vento o di sole - ma
si deposita al suolo. ...
Ma
che cos'é il polline?
E'
l'"elemento fecondatore" del fiore. Si presenta
generalmente come una polvere gialla formata
da granuli finissimi, che sono poi quelli che respiriamo
quando rimangono sospesi nell'aria.
I fiori, che sbocciano su molte piante a primavera,
talvolta creando spettacoli veramente eccezionali,
servono a produrre i semi che daranno poi luogo a
nuove piante. La maggior parte dei fiori, infatti,
contengono gli organi riproduttivi sia femminili
(detti pistilli) sia maschili (stami).
|