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Nascita del Cubismo
La pittura di Picasso
Braque e gli altri
Gli anni '10

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COME & PERCHÉ n. 40 - Cubismo

Pablo Picasso - Nudo nella Foresta
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Oggi ci tuffiamo alla scoperta di un movimento tutto particolare, che tanta importanza ha avuto nel nostro secolo: il cubismo. Con uno sguardo alle opere più importanti (clicca sulle immagini!)

Nascita del cubismo

Il cubismo fa il suo ingresso, in pubblico, nel 1908, anche se nei due anni precedenti non mancano gli esperimenti di diversi artisti che tentano di trasportare in arte una nuova visione del mondo.

Figura fondamentale del movimento fu, sicuramente, Pablo Picasso che intorno alla metà del 1906 incomincia ad avvertire un senso di insoddisfazione nei confronti della linearità e della perfezione formale dei suoi dipinti.

La pittura di Picasso

"Troppa armonia, troppi color pastello (siamo nel periodo rosa)" - si dice tra sé e sé -"E l'immediatezza, la passione, le sensazioni forti che emergono, invece, in alcune sculture e maschere di popoli primitivi, dove sono finiti?

Pablo Picasso - Demoiselles d'Avignon
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E' come stare dinnanzi ad un piatto perfetto, ma che non sa di nulla!"

Il risultato di queste considerazioni e meditazioni è la tela "Les demoiselles d'Avignon" (1907), dipinta in due riprese: cinque figure in tutto, in diverse pose. Quasi monumentali le tre a sinistra, contorte, contrastate, quasi violente le due a destra. Ogni concetto tradizionale di armonia, di proporzione, di bellezza, di costruzione plastica e di prospettiva viene lasciato da parte. Le demoiselles non sono certo delle ragazzine aggraziate. Anzi: fanno quasi paura, con i loro spigoli e i loro occhi storti. Altro che Claudia Schiffer! Le teste sembrano scolpite con l'accetta, le bocche sono fisse in una smorfia inquietante.
Ma, se osservate bene il quadro, noterete una cosa molto importante: la vitalità di quest'opera sta appunto nel fatto di non imitare passivamente una realtà costituita, ma di ricostruire quest'ultima attraverso l'istinto e gli impulsi più originali.

Pablo Picasso - Fruttiera e chitarra
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Negli anni successivi, Picasso crea dei quadri in cui l'istinto e la ragione sembrano, non sempre, trovare un equilibrio.

George Braque - Casa all'Estaque
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Intelletto e ragione organizzano ciò che viene suggerito da istinto e intuizione: le figure tendono a riprodurre forme geometriche semplificate. Quadrati, rettangoli, triangoli... cubi.

Ma Picasso non è solo, in questa ricerca. Accanto a lui ci sono artisti come Derain e Braque. Picasso e Braque sono amici ma alquanto diversi uno dall'altro.

Braque e gli altri

Il primo é irrequieto, esuberante e un po' capriccioso. Il secondo flemmatico e ragionevole. In sintesi - come diceva lo stesso Braque - "Picasso é spagnolo e io sono francese!".

George Braque - natura morta
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Nell'autunno del 1908 Georges Braque presenta sei nuove tele al Salon d'automne, una famosa esposizione a Parigi. Sei piccoli paesaggi che lasciano un po' stupita la giuria che non é abituata a tale stile. Il colore non é più l'elemento principale. Spiccano le forme geometriche, a "cubetti", come viene osservato da alcuni artisti. I quadri lasciano un po' interdetti tutti.

Ne vengono accettati solo due. Braque si offende e li ritira tutti. Per fortuna Kahnweiler - un mercante d'arte - non si scompone più di tanto e organizza, con quei dipinti, quella che sarà la prima mostra cubista.

Raoul Dufy - Officina all'Estaque
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L'influenza di Picasso si fa sentire anche se, al di là dell'apparente disordine, appare una volontà di chiarezza e ordine razionale che è tipica di Braque. Vicino a Braque c'é un altro artista, già suo compagno di studi: Raoul Dufy.
Anche lui, dopo un periodo dedicato a dipinti caratterizzati da colori caldi e luminosi, si lancia alla scoperta dello spazio e delle forme plastiche.

Non ha il rigore di Braque né l'estro di Picasso, ma è un improvvisatore, capace di inventarsi mille soluzione pur di risolvere qualsiasi problema: la disposizione di una figura, di un cerchio, di una forma. E poi é bravissimo a disegnare paesaggi, nel nuovo stile.

Juan Gris - Le tre carte
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Dufy, infatti, non si limita ad accostare cubetto a cubetto (come talvolta fa Braque), ma cerca sempre di dare una continuità al tutto, nelle sue vedute.
In realtà il cubismo viene interpretato da ciascun artista un po' a suo modo. Anche se il punto di partenza è comune, i loro quadri non sono una riproduzione fedele di norme costituite.

Fernand Leger - Donna in blu
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Ma riascoltiamo che cosa diceva lo stesso Picasso:
"Quando noi creammo il Cubismo non avevamo alcuna intenzione di creare il Cubismo, ma cercavamo soltanto di esprimere ciò che era in noi stessi."
Le definizioni che poi furono attribuite al Cubismo, vennero inventate anni dopo l'uscita di queste prime opere. I cubisti (che poco hanno a che fare con le cubiste!), non rifiutano la realtà, ciò che li circonda, ma cercano di indagarla e di interpretarla più di quanto avessero fatto artisti precedenti. Si moltiplicano i punti di vista. prosegui la lettura dell'articolo

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