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L'importazione del té
Le teiere

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COME & PERCHÉ n. 17 - La cerimonia del té

Non so voi, ma secondo me non c'é niente di meglio, nei freddi pomeriggi invernali, che bersi una tazza bollente di té.
Ma non sempre é stato così.

L'importazione e la diffusione del té in Europa

scaffaliInfatti il té fa la sua comparsa in Europa a partire dal 1610, grazie alla Compagnia olandese delle Indie orientali. I primi paesi ad esserne conquistati furono la Francia e l'Inghilterra.
Ma da dove veniva importato il té? Dall'Asia meridionale dove fino ad alcuni millenni fa gli alberi da the crescevano spontaneamente allo stato selvaggio. Pensate che potevano raggiungere persino i 10 metri di altezza! Quasi come un palazzo di alcuni piani.
I primi ad utilizzare le foglie di questi alberi per preparare il té furono sicuramente le popolazioni delle regioni del sud della Cina, ed é solo verso la fine del IV secolo che il té diventa una bevanda apprezzata in tutte le regioni del paese, dal Nord al Sud.
Nel corso degli anni la preparazione del té si modifica. Agli inizi, le foglie venivano torrefatte, poi sbriciolate, ed infine schiacciate in modo tale da far loro assumere la forma di mattoncini o dischi (detti "dischi del drago"). Quando si desiderava una buona tazza di té, si prelevava un pezzetto di questi mattoncini, lo si frantumava nell'acqua bollente mescolandolo con diverse spezie o aromi quali lo zenzero, la menta o persino la cipolla. Che dire? I gusti sono gusti! Anche se, come prima impressione, sembrerebbe di essere davanti ad un denso minestrone di verdura!

Le teiere

Forse qualcuna delle vostre nonne utilizza ancora, per offrire il té, quelle belle teiere di porcellana che sembrano donare agli infusi un sapore del tutto particolare. A fiorellini, con disegni geometrici, azzurrine, rosate o colorate, filiformi o più frequentemente bombate, le teiere fanno spesso bella mostra dalle vetrinette di qualche mobile antico.

teieraIn realtà é solamente a partire dal XIV secolo che l'impiego di una teiera diventa indispensabile per preparare il té, ovvero con la comparsa del té infuso. Le prime teiere furono costruite dagli artigiani prendendo come modello i contenitori per l'acqua o per l'alcool. Come tutti sanno, forse i più grandi estimatori di té in Europa sono gli inglesi. Famoso è, per esempio, il loro té delle 5, ora in cui tutta la nazione si ferma per gustarsi il prelibato infuso.
E furono infatti proprio gli inglesi che, già a partire dalla prima metà del XIX secolo, faranno piantare su ogni territorio da loro controllato - e ovviamente adatto a tale coltivazione - file e file di alberi del té.

Oggi, come detto, il té é una bevanda molto comune nelle nostre case. Al mirtillo, alla menta, ai frutti di bosco, alla pesca, persino alla mela e alla pera. In bottiglia, da bere fresco nelle calde giornate estive, o in bustina, da diluire in acqua bollente.
Probabilmente molto si è perso di tutto il cerimoniale che nei secoli, fino a non molto tempo fa, accompagnava la preparazione di una tazza di té. D'altronde oggi il mondo segue dei ritmi frenetici, un tempo impensabili.
Sarebbe bello, però, ricordarsi, di fronte ad una teiera fumante, che per molti popoli, come per esempio i cinesi, ancora oggi la cerimonia del té viene considerata il momento in cui l'uomo riesce a stabilire un rapporto privilegiato con la natura, in nome dell'armonia, della purezza e della serenità.

Ciao a tutti e alla prossima!!!

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporci qualche Come e perché? SCRIVICI!

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