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NEWS! Un occhio
sul mondo... in poche righe.
Mondiali di pallavolo femminile
A Berlino, la Nazionale non delude e vince. E' la
prima volta nella storia della pallavolo italiana.
Non
per far polemica, ma fosse stata la Nazionale di calcio,
in finale, l'Italia, ieri pomeriggio, probabilmente
si sarebbe fermata. Le persone sarebbero scese in
strada ad urlare, i treni si sarebbero rifiutati di
partire dalle stazioni e le mucche si sarebbero messe
a ballare la polka. Ma si trattava solo di pallavolo,
e femminile perdipiù, uno sport considerato minore
ma non per questo meno entusiasmante, soprattutto
se giocato ad alti livelli.
Così almeno devono aver pensato tutti quegli spettatori
che ieri pomeriggio, per più di un'ora, hanno seguito
con il cuore in gola, le azioni di Togut, Mello, Piccinini
e compagne. Che sono riuscite a sconfiggere le fortissime
americane 3-2.
Alla fine nessuno ci potevano credere. Urla, salti,
abbracci e tante lacrime di felicità. E persino i
complimenti del presidente Ciampi.
Un'osservazione
da noi che eravamo tra coloro che sono rimasti incollati
allo schermo. Un "complimenti e grazie" a tutte ma
soprattutto alla piccola Paola Cardullo (162
cm contro i 180 e passa delle compagne), il libero
dalla squadra.
Forse i suoi interventi non sono stati così eclatanti
e d'impatto come quelli delle potentissime schiacciatrici
ma, non si sa come, è riuscita a essere sempre dappertutto
e al momento giusto, recuperando palle impossibili
e attacchi da paura.
Grazie quindi a lei e a tutte le altre, Simona Rinieri,
Elisa Togut, Manuela Leggeri, Francesca Piccinini,
Eleonora Lo Bianco, Vania Mello, Darina Mifkova, Rachele
Sangiuliano, Paola Paggi, Sara Anzanello, Valentina
Borrelli.
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