MORSE, MAXWELL, HERTZ

macchinari Morse1835: Samuel F.B Morse (1791 - 1872) inventa il telegrafo elettronico ed, in seguito, il codice Morse costituito da punti e da linee che rappresentano i caratteri dell'alfabeto, i numeri e i segni di punteggiatura. Il telegrafo consente di trasmettere via cavo impulsi elettrici mentre un pennino segna punti e linee su un rullo di carta in movimento.

1864: Maxwell (1831 - 1879), fisico inglese, ipotizza che l'elettricità si propaghi nello spazio alla velocità della luce sotto forma di onde elettromagnetiche. Maxwell, con la sua teoria, fornisce le basi della moderna teoria dell'elettromagnetismo. Nel "Trattato dell'elettricità del magnetismo", Maxwell sostiene che le onde elettromagnetiche hanno la stessa natura delle radiazioni visibili, ovvero, della luce, e che si propagano con la stessa velocità di 300.000 km/s. Le onde luminose sono molto corte, mentre le altre, più lunghe, sono quelle che oggi chiamiamo"radioonde".

1888: Heinrich Rudolph Hertz (1857 - 1894), fisico tedesco, e più tardi Augusto Righi, confermano per via sperimentale la teoria di Maxwell. Le onde viaggiano alla velocità della luce senza che ci sia il bisogno di alcun supporto.

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