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RAGAZZI NEWS n. 23 - Galapagos: fine di un Paradiso?

tartaruga La Marina dell'Ecuador sta trasferendo quanto più petrolio possibile, di quello rimasto nella stiva della nave, nei serbatoi di alcuni pescherecci, con un sistema di tubi di plastica e piccole pompe.

E gli abitanti del luogo? Non possono fare altro che sfilare a lutto per le strade dell'isola di Santa Isabel, la più grande delle tredici isole che compongono l'arcipelago. Per molti é stata una tragedia annuciata. Da tempo, infatti, i responsabili della sicurezza ambientale delle Galapagos chiedono che le petroliere petroliocompiano un giro molto più largo, lontano dalle isole.
Inoltre non esiste un codice o una legislazione che imponga delle regole a quelle che sono delle vere e proprie carrette del mare, quasi mai assicurate contro incidenti di questo tipo. Navi poco sicure, molto vecchie, mai scortate, imbottite -fino a scoppiare- di combustibile, quando, per sicurezza, ne dovrebbero trasportare molto meno.

tartarugheInoltre sulle Galapagos, proclamate dall'UNESCO patrimonio dell'umanità dal 1978, non esistono strutture pronte ad intervenire in casi d'emergenza; né sono state mai messe in atto misure d'emergenza, come i corridoi di navigazione, per limitare il traffico marittimo solo ad alcune zone. Che dire... finché l'uomo non imparerà a non forzare la natura e i suoi ritmi e a rispettarne gli equilibri, sarà sempre più difficile evitare disastri di questo tipo.

E la tecnologia più avanzata, lo scienziato più geniale, la strumentazione più sofisticata, non potrà mai riportare un arcipelago, una montagna, un angolo di cielo o un prato a com'era prima, una volta fatto il danno.

Approfondiamo Insieme - Due parole sulle Galapagos

tartarugheL'arcipelago, situato a 1000 Km. dalle coste del Sud America (di fronte all'Ecuador), é formato da 13 isole più grandi, 6 minori e più di 40 isolotti. Le Galapagos sono di origine vulcanica. Pensate che la maggior parte della vegetazione é nata grazie ai semi rimasti impigliati tra le piume di uccelli di passaggio.

Fauna e flora sono da queste parti figlie della casualità. Oggi, grazie ad un habitat con caratteristiche tropicali e allo stesso tempo mediterranee, animali di acqua fredda convivono con pesci di barriera corallina, specie anche molto diverse convivono in queste terre lussureggianti.
Forse avete sentito parlare di queste isole a scuola, quando avete studiato l'evoluzione della specie e Darwin. Vi dice qualcosa questo nome? Era infatti il 15 settembre 1835 quando Charles Darwin, a bordo del "Beagle", approdò su queste terre, più specificatamente sull'isola Chatham. Lo scienziato fu subito colpito dalla varietà della vegetazione, nonché dalle tartarughe, tra le più grandi del mondo: che, non per niente, sono diventate il simbolo di questi luoghi, l'icona delle Galapagos.

Francesca Virgilietti

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Due parole sulle Galapagos

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