RAGAZZI NEWS n. 26 - Scatto finale, nella corsa verso gli Oscar

...E il nome Oscar, da dove arriva? Non ci sono informazioni precise al riguardo. Sembra che una bibliotecaria dell'Academy, Margaret Herrick, avesse riscontrato una certa somiglianza tra l'omino con la spada e suo zio Oscar. Da qui all'abitudine di chiamare la statuetta Oscar, il passo fu breve.
Il battesimo ufficiale (al di fuori della cerchia del personale che gravitava intorno all'Academy) avvenne però solo nel 1934 quando un cronista di Hollywood utilizzò il nome di Oscar per riferirsi ad una vittoria di Katherine Hepburn.

Nel 1939 il nome cominciò ad essere utilizzato anche dall'Academy, ufficialmente. Oggi la famosa statuetta viene prodotta presso la R. S. Owens di Chicago, e non é cosa facile: ci vogliono ben 12 persone e circa 20 ore per dare vita ad un... Oscar.
Ogni anno escono da questa fabbrica circa 50-60 statuette e tutte devono risultare perfette: quelle che presentano imperfezioni vengono cestinate. Una volta pronte, le statuette vengono imballate in scatole simili a quelle da scarpe e incominciano il loro viaggio, rigorosamente in incognito, come i grandi divi.
Ma la Owens lavora tutto l'anno: infatti si occupa anche della riparazione della statuette, nel caso qualcuna rimanga vittima di qualche incidente domestico: rottura, ossidazione a causa di prodotti lucidanti poco adatti, distrazioni varie delle cameriere. Solamente in tre occasioni la cerimonia degli Oscar é stata rimandata: nel 1938, a causa delle inondazioni che in quei giorni colpirono Los Angeles.

Nel 1968, per i funerali di Martin Luther King; nel 1981, per l'attentato contro il presidente Reagan. La prima cerimonia di premiazione fu l'unica a non essere trasmessa. Infatti già nel 1932 la radio permise a migliaia di persone di seguire la cerimonia in diretta su tutto il territorio nazionale.
In Europa l'evento incominciò ad essere seguito dal 1943, sempre grazie alla radio. Nel 1952 abbiamo la prima diretta televisiva, ovviamente in bianco e nero. Nel 1965 si passa al colore, quattro anni dopo si incomincia a trasmettere le immagini televisive della magica notte degli Oscar in tutto il mondo. Whoopy Golbert, la scatenata attrice di colore di Sister Act e di tanti altri film, comici, sentimentali, tragici, é stata, nel 1993, la prima donna a presentare la cerimonia, nonché la seconda attrice afro-americana a vincere un Oscar. La prima era stata Hattie McDaniel, nel lontano 1939, per Via col Vento. E i cartoni animati? La Bella e la Bestia, nel 1991, fu il primo ad entrare nella cinquina dei migliori film. A questo punto non ci resta che attendere il risultato della 73a edizione degli Oscar.

Francesca Virgilietti

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