RAGAZZI NEWS n. 7
- Adozioni a distanza
La
notizia - Andrea, 8 anni, ha
un nuovo fratellino, da un paio di mesi: si chiama
Nagi, ha la pelle scura e gli occhi neri come due
pezzi di carbone e una zazzera fitta e crespa. Andrea,
invece, ha i capelli lisci, biondi, e due grandi occhi
azzurri. Nagi vive in Africa, in un villaggio dell'Uganda,
Andrea in Italia a Roma. I genitori di Andrea hanno
deciso di aderire a uno dei progetti promossi per
favorire l'adozione a distanza.
Oggi, con un piccolo contributo mensile, danno una
mano alla famiglia naturale di Nagi (la mamma e altri
cinque figli), e soprattutto aiutano Nagi a continuare
a studiare, nella speranza di un futuro migliore.
Ma
che cosa significa esattamente adozione a distanza?
Innanzitutto
un impegno, da parte di chi aderisce al progetto,
ad inviare periodicamente un contributo economico
che permetta a un bambino di crescere e diventare
adulto nel proprio ambiente, nel rispetto della sua
cultura, delle sue tradizioni, dei suoi affetti.
E questo perché ormai ci si é resi conto che non é
possibile risolvere il problema della povertà
nei paesi del Terzo Mondo semplicemente inviando
alimenti e forniture diverse.
Piuttosto é importante creare delle condizioni
elementari di sussistenza affinché questi bambini
possano istruirsi, formarsi, imparare un mestiere
che permetta loro di mantenersi ma contemporaneamente
di migliorare le condizioni generali dei paesi in
cui vivono.
Certo, prima di buttarsi con entusiasmo in una delle
mille proposte reperibili in giro, é bene informarsi
ed affidarsi solamente ad Associazioni per l'Adozione
a distanza veramente serie, che possano dimostrare
con i fatti il loro operato!
Andrea oggi ha ricevuto una busta: contiene un disegno
e due righe dalla scrittura un po' incerta. Sono di
Nagi: sono incomprensibili. Ma Andrea é felice lo
stesso.
Francesca Virgilietti
P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche Ragazzi News? SCRIVICI!
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