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RAGAZZI NEWS n. 32 - Lunapop: il mito continua

LunapopCesare (voce, chitarra, autore), Gabry (chitarra acustica), Lillo (batteria, autore), Mike (chitarra elettrica) e Ballo (basso). Il leader, il bello, il buono, il timido e l'originale. Cinque ragazzi i cui anni, messi insieme, non superano i 100 e di cui non si sapeva quasi nulla fino al Maggio 1999 quando la loro canzone 50 Special, un vero e proprio inno alla mitica Vespa anni '60, non incominciò a rimbalzare di radio in radio fino a diventare uno dei motivi più canticchiati da bambini, adolescenti, adulti e persino da qualche vecchietta a ritmo di diritto-rovescio sferruzzato.

LunapopMa facciamo un passo indietro, a quando i Lunapop non erano ancora tali (né di nome né di fatto) e suonavano nei locali e nelle feste liceali facendosi chiamare "Senza Filtro". All'epoca il gruppo (debutto ufficiale al bar Settebello di Piazza Calderini a Bologna!), composto da Cesare Cremonini, Gabriele Gallassi e Alessandro De Simone (a cui si unirono ben presto il chitarrista Lorenzo Benedetti e Andrea Furlanetto) era considerato, negli ambienti bolognesi, "alternativo". Eppure i cinque ragazzi non si sbizzarrivano in repertori punk o metal, ma proponevano, già allora, canzoni fortemente melodiche, ballate che parlavano d'amore, di libertà e di pace, di sofferenza e di gioia. Parole che, sarà stato per la capacità di descrivere sentimenti ed atmosfere, o per il look del gruppo e la grinta del suo leader, raggiungevano centinaia di giovani a Bologna, trasformando ben presto i "Senza Filtro" in una delle local band più apprezzate.

Nel 1997 avviene l'incontro con il produttore Walter Mameli. Consigli, qualche rimaneggiamento ai testi dei "Senza Filtro", il nuovo battesimo del gruppo in "Lunapop" (da luna, per sottolineare l'aspetto romantico del gruppo e da pop, con riferimento al genere melodico) e la decisione di iscrivere la band al Festival di San Marino ( marzo 1999). All'epoca risalgono le prime sostituzioni: entrano nella band il chitarrista Michele Giuliani (al posto di Lollo Benedetti) e il basso Nicola Balestri (detto Ballo, appena diciassettenne).

SquerezLa canzone "Qualcosa di grande", proposta al festival, non scuote minimamente le grosse case discografiche tranne la Universo di Roma, un'etichetta indipendente che aiuta e sostiene i Lunapop nel lancio - luglio 1999 - della loro canzone simbolo, appunto "50 Special". Primo posto assicurato nelle classifiche per ben cinque settimane di seguito!
All'"inno alla Vespa" segue, di lì a poco (novembre 1999), il singolo "Un giorno migliore", una ballata dallo stile piuttosto diverso rispetto il precedente. Il primo Lp esce nel dicembre 1999 (più di 600.000 copie vendute!).
Una grande faccia verde di una rana spiritata per proporre dodici canzoni al verso di "Squerez", in slang lunapoppiano "merda" (ci scusiamo, ma urge il dovere filologico!). Il comune "in bocca al lupo" tradotto nel linguaggio della gente di teatro, un'espressione beneaugurante utilizzata prima dei debutti. Da qui, il percorso dei Lunapop é tutta in ascesa. Piovono una serie di riconoscimenti piuttosto importanti, dal Premio Italiano della Musica ai Premi Titano e Lunezia.

Lunapop La consacrazione definitiva avviene al Festivalbar 2000, dove i Lunapop risultano i vincitori assoluti. Da quel momento é un susseguirsi di stadi pieni in occasione dei concerti, di fans in delirio di fronte ad alberghi bunkerizzati, di migliaia di lettere ed e-mail inviate ai 5 di Bologna da tutta Italia.
E oggi i Lunapop non si sono ancora fermati. Per i primi mesi del 2002 é prevista l'uscita del loro ultimo album, con canzoni scritte da Cesare e dedicate gran parte, sembra, alla sua indimenticata ex: Erika.

Cesare CremoniniNon mancheranno però brani più ironici, scritti con la complicità di Lillo e Gabriele. Sicuramente il grande successo ottenuto dai Lunapop é conseguenza, almeno in parte, della tenacia e della grinta di Cesare che ha creduto non solo nella sua band, ma nella musica con la "m" maiuscola, si può dire da sempre. Fin dalle scuole elementari, infatti, quando i suoi genitori incominciarono a fargli prendere lezioni di pianoforte, uno strumento prima molto amato poi, verso i dieci anni, osteggiato tanto da fargli rifiutare il Conservatorio.

Il resto é storia: i primi versi in inglese maccheronico scritti con il suo amico e compagno di scuola elementare Gabriele (Gabry) Gallassi, la passione per Venditti, i Queen, i Beatles, i Nirvana, gli U2, gli Oasis, i primi testi in italiano e infine: i Lunapop. E il segreto della band, che dopo tre anni é ancora al centro del panorama musicale italiano (E non é cosa da poco!)? Forse proprio la semplicità e la spontaneità. Un gruppo di amici che si divertono a far musica, con un leader ma con tante personalità distinte. Cinque ragazzi che prendono seriamente il proprio lavoro, ma sempre con un pizzico di ironia che permette loro di rimanere comunque con i piedi per terra.

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Cesare Ballo Gabry Lillo Mike
Cesare Ballo Gabry Lillo Mike

Francesca Virgilietti

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Ballo
Gabry
Lillo
Mike

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