indietro
RAGAZZI NEWS n. 63 - Etna.
Il vulcano che non vuole dormire

EtnaLe bocche eruttive dell'Etna sono quattro: il "cratere centrale", il più antico, largo 250 metri. Il "cratere di nord- est" del 1911, la "bocca nuova", formatasi nel 1968 e il "cratere di sud est" del 1971.

Da quando qualcuno si è dato la briga di documentare le eruzioni, se ne sono contate più di cento. Tra queste, quella del 693 a.C. distrusse l'antica Catania (Katane), mentre nel 396 la lava arrivò fino al mare e nel 1169 fino ad Aci Castello.
Nel 1669 il vulcano continuò a eruttare per mesi e mesi, esattamente dall'11 marzo al 15 luglio.

La flora

EtnaLe colate laviche (nere se recenti, grigie se più antiche) che si sono succedute nel tempo, spesso creando stravaganti percorsi in mezzo a boschi e prati, hanno disegnato, tutt'intorno al vulcano, un paesaggio estremamente vario e suggestivo. In alcune zone dove la lava, raffreddandosi, si è trasformata in arida roccia, riescono a sopravvivere solo muschi e licheni.

betulleIntorno ai 2000 metri sono protagonisti i faggi e le betulle, poi, man mano, scendendo di quota, le roverelle e i pini larici. E ancora tra i 1000 e i 1500, compaiono castagneti e le prime coltivazioni: mele, uva, nocciole e, soprattutto, il "pistaccio di bronte".
Particolarmente fertile è la zona compresa nel tratto di costa lungo il Mar Ionio, alle pendici del vulcano, tra le città di Acireale e Giarre.

aranciQui crescono i famosi agrumi di Sicilia (aranci, mandarini e limoni), uva di diversa specie, ciliegie, pesche e ulivi, broccoli e melanzane. Da segnalare, tra le verdure, la "cucuzza lunga", una zucca dalla forma allungata che può raggiungere la dimensione di un metro, il "citrangulu", un cetriolo che da solo fa un'insalata (misura dai 50 cm al metro) e il "fico d'India", che un tempo considerava luogo ideale in cui crescere le nere ed indurite vecchie colate laviche.

La fauna

aquila realeE tra una pianta e l'altra, tra un prato e una roccia, vivono animali di piccola taglia quale l'istrice, il gatto selvatico, il ghiro, conigli, lepri e molti tipi di pipistrelli.
Alcuni uccelli (forse più freddolosi degli altri?) vivono persino nel vulcano. Si tratta della maestosa e bellissima, oltre che superprotetta, Aquila Reale, della poiana, del falco pellegrino e di tanti altri ancora, che rendono l'ambiente "etnico" estremamente suggestivo e unico.

Tanto da spingere le autorità competenti, nel marzo 1987, a trasformare la zona che si estende dalla vetta del vulcano sino alla cintura superiore dei paesi etnei, in Parco, protetto da una legislazione ben precisa.

EtnaMoltissime le tradizioni e le leggende nate intorno al vulcano.
Gli antichi, per esempio, credevano che sotto l'Etna lavorassero indefessamente Vulcano, il fabbro degli dei, e i Ciclopi. Altri ritenevano che il vulcano ospitasse il gigante Encelado, che stiracchiandosi faceva tremare la terra.

dragoMa che ci sia un dragone dalle scaglie luminescenti pronto a sputare fuoco e fiamme ad ogni istante, o un dinosauro imprigionato nel cratere che cerca di uscire, o che sia la terra a non riuscire a trovare una posizione comoda o un istante di riposo, fatto sta che l'Etna rimane e rimarrà, chissà per quanto, uno spirito inquieto. Con la speranza che, per tutti (uomini, animali e piante) ritorni ad essere uno spettacolo magico e non un pericolo da cui fuggire.

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche Ragazzi News? SCRIVICI!

pagina 2 di 2
Paragrafi
La notizia
Cronaca di un'eruzione
Fratello Etna
Le eruzioni
La flora
La fauna

stampa questa pagina stampa questa pagina
link utili web-link utili sull'Etna e i vulcani
link di Girotondo link Girotondo sui vulcani
archivio degli articoli archivio degli articoli precedenti

GiroNEWS

torna all'home page di GiroNEWS
avanti