pagina 1 di 2
Paragrafi
Primi cortometraggi
American Graffiti
Star Wars
Approfondimento
Filmografia
Schede
StarWars:
la saga
StarWars:
effetti speciali
|
COME & PERCHÉ
n. 53 - George Lucas:
il papà di Guerre Stellari
A
maggio uscirà nelle sale italiane il II episodio
della Saga di Guerre Stellari, dal titolo "Attacco
dei cloni". Regista, ancora una volta, George
Lucas. Il padre di quella che può essere
considerata la più famosa avventura interstellare
del nostro secolo.
Se
di attori e divi - da Harrison Ford (presente
nella prima serie) a Natalie Portman (nel ruolo della
principessa in Episodio I e II) - , si conoscono vita
morte e miracoli, spesso di chi sta dietro alla macchina
da presa e, magicamente, tiene le fila del discorso,
si sa ben poco.
Che cosa sappiamo, per esempio, di questo riservato
uomo brizzolato dalla barba grigia e dallo
sguardo acuto che da decenni ci accompagna tra galassie,
stelle, nebulose e pianeti abitati da esseri stravaganti?
Incominciamo
dal principio. George Lucas nasce il 14 maggio
del 1944 a Modesto, una piccola cittadina situata
nella regione agricola di Joaquin, in California.
Il padre é un grossista di materiale di cancelleria
per uffici, la madre casalinga. George ha tre sorelle.
Trascorre, tutto sommato, un'infanzia abbastanza serena,
come tanti altri bambini della sua generazione, nonostante
il fisico gracile e un rapporto non sempre facile
con il padre, un uomo piuttosto severo e conservatore.
Modesto (ironia del nome) é un paese che non
offre molti svaghi ad un ragazzino. Ci sono sì due
cinema, dove George vede i suoi primi film, ma nulla
di più.
George
preferisce trascorrere il tempo immergendosi nei suoi
fumetti preferiti, Disney e Superman, e nei
classici della letteratura per ragazzi come "Robin
Hood" e l' "Isola del Tesoro". E poi
c'é la televisione che, in quegli anni, sta
diventando, con i suoi primi lunghissimi serial,
creati apposta per il piccolo schermo e di buona fattura,
una costante nella vita quotidiana della middle class
americana dell'epoca.
Lucas
non ama la scuola. Almeno non quanto l'automobile,
simbolo, per molti giovani della sua generazione,
costretti a vivere in realtà ristrette, di fuga verso
altri mondi, tutti da scoprire. Due giorni prima la
consegna dei diplomi Lucas ha, con la sua scassatissima
e super truccata FIAT, un brutto incidente.
Non muore per miracolo, ma ne esce con le ossa rotta.
Per due giorni rimane in coma. Quest'episodio
viene ricordato da Lucas come una sorta di "rito
d'iniziazione".
Una
specie di rapidissimo viaggio andata-ritorno dall'aldilà.
Una sera il giovane Lucas ha una discussione accesissima
con il padre. Lui vorrebbe andare a Los Angeles
per frequentare una scuola di cinema. Il padre vede
Hollywood come un luogo di perdizione e preferirebbe
che il figlio continuasse la sua attività. E' la rottura.
Dopo due anni, quindi, al Modesto Junior College,
nel 1964 si trasferisce all'USC (University of Southern
California). Ormai la passione per il cinema si sta
consolidando sempre di più.
I
primi cortometraggi
Siamo
negli anni Sessanta: anni di sperimentazione,
anche nel campo cinematografico. Lo scopo non é
tanto quello di far soldi quanto quello si provare
tecniche nuove, tuffarsi nel "diverso".
Anche
Lucas tra il 1965 e il 1968 realizza dei cortometraggi
di carattere astratto, nello stile dei tempi. Il suo
primo film é un'animazione della durata di
un minuto. Titolo: "Look at Life".
Dal nome della famosa rivista Life da cui Lucas trae,
montandole, una serie di immagini e fotografie raffiguranti
i sentimenti dell'odio e dell'amore. Il progetto vince
molti premi e diventa un modello per i compagni d'università.
Un modo per fare cinema con poco. Seguono altri
lavori, sopratutto cortometraggi, più o meno
stravaganti...
|