RAGAZZI NEWS n. 50
- Envisat, un occhio indiscreto dallo spazio
La notizia -
Ore 2.07 (ore 22.07 ora locale). Dalla base di Korou
(Guyana Francese) viene lanciato il missile Ariane
5 - una capsula di 17 metri - con a bordo il satellite
Envisat, costruito in Europa. Dopo un viaggetto di
soli 24 minuti e 50 secondi, Ariane raggiunge
l'altezza prefissata di 800 km. Sarà da qui
che Envisat, il più grande satellite per il
monitoraggio ambientale e l'osservazione terrestre,
scruterà il nostro pianeta. Scopo: fornire
informazioni dettagliate sul clima e lo stato di salute
della Terra.
Envisat
- 8.140 chili di massa per 10,5 metri d'altezza, un
palazzo di tre piani per intenderci- é stato
costruito grazie ad un progetto elaborato dall'ESA
(Agenzia Spaziale Europea) a cui, in parte, ha collaborato
anche l'italiana Alenia Spazio, per il discorso tecnologico.
Suo, in particolare, il radar altimetro di seconda
generazione che darà una mano non indifferente
per lo studio delle correnti, delle
maree e delle calotte polari. Grazie ad Envisat, sarà
possibile avere una visione globale dell'ambiente
terrestre, in qualsiasi condizione: di giorno e di
notte, con o senza nuvole. E le rilevazioni altimetriche
(maree, per esempio) raggiungeranno un livello di
precisione individuabile intorno ai tre centimetri.
Ma
vediamo da vicino che cosa Envisat é in grado
di fare e quali vantaggi porterebbe, in un discorso
globale di tutela della Terra, almeno a detta degli
scienziati. Rispetto ai suoi predecessori Ere 1
e 2, Envisat possiede, rispetto ai 5 dei suoi
fratelli maggiori, ben 10 strumenti per rilevazioni
di diverso tipo. Otto operativi e due di supporto,
capaci di tenere sotto controllo un gran numero di
parametri relativi all'ambiente terrestre, marino
e all'atmosfera. Controllerà lo strato
d'ozono, cercando di capire, per esempio, se i composti
chimici che hanno costituito il pericoloso CFC, siano
realmente meno dannosi. I gas presenti nell'atmosfera
(dal vapore acqueo, all'aerosol, all'anidride carbonica,
all'ozono), non avranno - si spera - più segreti.
E saranno più evidenti i perché di fenomeni
quali desertificazione, maree e le conseguenze
di azioni quali, per esempio, la deforestazione. Per
non parlare delle informazioni che verranno raccolte
sulle "abitudini" di mari, fiumi, boschi e sulle complesse
iterazioni tra atmosfera, oceano e superficie terrestre
da cui dipendono l'evoluzione del clima e quindi la
sorte della Terra. Dai suoi 800 km d'altezza, il "supersatellite"
Envisat sorvolerà i poli ogni 100 minuti, circumnavigando
il nostro pianeta 14 volte al giorno.
Risultato: una mappa completa del globo ogni
36 ore. Un grande occhio, quindi, che non perderà
di vista un istante il nostro mondo. Fondamentale
per gli studi di climatologia e metereologia sarà
il radiometro a microonde - non ha nulla a
che fare con le pizzette surgelate! - che si occuperà
della misurazione del vapore acqueo nella troposfera.
Il radar Asar, invece, fornirà immagini elettromagnetiche
delle terre emerse, dei ghiacciai e dei mari.
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