RAGAZZI NEWS n. 64 -
Kevin Warwick, l'uomo cyberg
Questa
volta, però, non è solo. Lo accompagna,
in questo viaggio nel futuro, la moglie Irena,
anche lei dotata di elettrodo collegato col nervo
mediano per riuscire a captare i segnali inviati dal
marito, dall'altro capo del mondo, tramite Internet.
Warwick muove un dito? Irena sente qualcosa nella
sua mano. Siamo ben lontani dalla comunicazione di
sensazioni definite quali la fame, la sete, l'angoscia,
o la felicità ma lo stesso, l'esperimento,
ha dell'incredibile. Quasi un modo telepatico di comunicare
le proprie emozioni...con l'aiuto delle tecnologie.
E
ancora: per tre mesi (siamo nel marzo scorso) Warwick
studia il funzionamento del sistema nervoso. Dopo
una serie di prove riesce a far muovere un arto finto,
nella fattispecie una mano metallica, collocata
a distanza e collegata ad un pc capace di catturare
i suoi segnali nervosi (da New York a Londra, via
Internet) trasformandoli in istruzioni per l'arto.
Tutto chiaro no? Come essere un gigante spaparanzato
sull'Oceano, con la testa su Central Park e la manona
appoggiata sul tetto del British Museum.
Certo, i rischi non mancano. E glielo ricordano costantemente
le inevitabili cicatrici sulle braccia, segno
dei primi esperimenti. Inoltre, giocare con i centri
nervosi, non è uno scherzo. Il silicon chip
può incominciare ad inviare impulsi in modo
autonomo, facendo muovere mani e piedi in modo indipendente.
Non ci vuole molto a rischiare di essere trasformati
in uno di quei pupazzi molli e disarticolati!
Vantaggi
Quello
di Warwick, però, non deve essere visto semplicemente
come un gioco o come le avventure mentali di
uno scienziato un po' pazzo o di un profeta senza
terra.
Gli esperimenti del ricercatore inglese infatti possono
portare dei vantaggi, per esempio, in campo medico.
Pensate a coloro che hanno subito lesioni al
midollo spinale o che soffrono del morbo di Parkinson.
Persone vigili ma costrette ad una sedia a rotelle
perchè impossibilitate a muovere gli arti.
Per chi è costretto all'immobilità,
poter aprire una porta con gli impulsi del pensiero
potrebbe non essere cosa da poco.
Dubbi
I
dubbi certo restano. E sorge il solito interrogativo:
forse la macchina rischia di impossessarsi dell'uomo?
S'avvicina il giorno in cui vivremo in prima persona
scene che sembrano tratte direttamente da film quali
Matrix o Minority Report? Forse no.
Almeno secondo Warwick. Che è convinto che,
comunque, il controllo della situazione resterà
agli esseri umani. Che si tratterà soprattutto
di un'alleanza tra i due protagonisti di questa avventura
ai confini della realtà.
A
noi personalmente l'idea di arrivare ad inserirci
qualcosa nel cervello suscita qualche perplessità,
fosse anche per non soffrire più di mal di
testa o per poter accendere un microonde a distanza.
Dall'altra la scienza va avanti. E se questo
significa migliorare la vita anche solo di una persona,
riuscendola a tirare fuori da una situazione di inferno
quotidiano, ben venga tutto. Anche i microchip del
professore Warwick.
Curiosità
- Per scoprire il mondo di Warwick
Kevin
Warwick - sito ufficiale del cyberg
scienziato. Per seguirlo, passo dopo
passo, nei suoi esperimenti. |
Università
di Reading - sito sul...luogo
del misfatto. A tal proposito conviene
fare un salto direttamente al dipartimento
di cybernetica. |
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Francesca Virgilietti
P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre
qualche Ragazzi News? SCRIVICI!
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Paragrafi
La notizia
Gli esperimenti
Vantaggi
Dubbi
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