RAGAZZI NEWS n. 44
- Ginger: il monopattino del futuro
Per undici mesi é stato avvolto dal più fitto mistero.
Di lui, dell'oggetto misterioso, si conosceva solo
il nome: "Segway Human Transporter". Ginger,
per gli amici, in onore dell'eterea ballerina Ginger
Rogers. C'é chi diceva che avrebbe finalmente permesso
all'uomo comune di volare o almeno di galleggiare
nell'aria. Secondo altri sarebbe diventato, in breve,
il migliore amico dell'uomo.
Il
mistero
Ma
nessuno, fino alla fine, ha capito appieno di che
cosa si trattasse. Un paio di ali meccaniche? Un
tappeto volante stile Aladin, da posteggiare poi
arrotolato in appositi portatappeti offerti dal comune?
O forse una sorta di tele- trasportatore star-trekkiano?
Nulla di tutto ciò. Ginger ricorda un monopattino;
anche se con il "muso" da aspirapolvere. O meglio:
un tosaerba su due ruote alimentato a batteria e controllato
da dieci microprocessori, un software sofisticato
e cinque giroscopi. Una specie di bastone, insomma,
con due rotellone ai lati, che si sposta come la scopa
di Harry Potter, quasi interpretando i desideri del
guidatore.
C'é
una base metallica su cui si sale, restando in piedi.
Dalla base parte un manubrio, che serve per
appoggiarsi e dirigere questa sorta di scooter del
futuro. Ginger é quindi una macchina con un'anima,
capace di reagire alle inconsapevoli sollecitazioni
del corpo di chi lo conduce. E'
infatti il computer di bordo a monitorare ogni
piccola informazione e a trasformarla in istruzione
per il motore e le ruote. Pensate che basta una leggera
inclinazione della testa in una direzione per spingere
il mezzo a destra anziché a sinistra.
E per fermarsi (i freni non esistono!) basta spingere
indietro il peso, portando a sé il manubrio. Da qui
la "leggenda" che Ginger si guiderebbe con
il pensiero. Nella speranza, ovviamente, che uno starnuto
casuale, non venga interpretato come un ordine e non
faccia volare il malcapitato nell'atmosfera,
ad ammirare la città dall'alto (Willy coyote docet).
Anche se il suo inventore, il geniale Dean Kamen,
rassicura: da Ginger é impossibile cadere! Provare
per credere.
Ginger:
il monopattino del futuro
Secondo
Kamen, Ginger é destinato a diventare il mezzo
di trasporto ideale del Terzo Millennio, capace di
sgattaiolare agilmente tra le macchine degli ingorghi
delle grandi città, o di procedere silenzioso tra
gli alberi secolari di un parco naturale. Maneggevole,
sicuro e, soprattutto, facile da posteggiare, Ginger
é stato lanciato il 3 dicembre 2001 simultaneamente
nello show della Abc "Good Morning America" e sul
"Time".
E' stato ripreso da decine di telecamere sulle strade
di Manhattan, a New York, e davanti alla Casa Bianca,
a Washington, mentre vorticava, saettava, sgattaiolava
tra improbabili ostacoli, accellerava e frenava tra
gli sguardi stupiti e ammirati di centinaia di persone.
Una biga elettrica senza cavalli di circa 30 kg di
peso e capace di raggiungere i 28 km orari. Il tutto
alla modica cifra di 400 lire al giorno di
elettricità incamerata da batterie. Con, al posto
dei legionari, sorridenti ragazzotti dall'aria disinvolta
e divertita. Dean Kamen, premiato l'anno scorso
con la Medaglia Nazionale per la Tecnologia, considera
Ginger la terza via tra il camminare e il guidare.
La bicicletta, infatti, é troppo lenta e leggera per
scivolare accanto a camion e macchine, ma troppo veloce
per mescolarsi con i passanti. ...
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Il mistero
Ginger
Kamen,
l'inventore
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