RAGAZZI NEWS n. 44
- Ginger: il monopattino del futuro
Al contrario, Ginger é come un signore un po' ciccione.
Se ti urta, lo senti, ma non ti fai male! Ginger,
comunque, piace e il modello "professional" é già
stato prenotato, per il costo di 16 milioni cadauno,
da società e aziende come il Servizio Postale
Federale, la General Electric, Amazon.com e la Michelin
North America per i rispettivi magazzini. E in attesa
ci sono anche il National Park Service e la città
di Atlanta.
Ma la gente comune non deve disperare. Ci saranno
Ginger per tutti, sfornati caldi caldi dalla
fabbrica di Manchester in New Hampshire. Per l' "uscita"
si parla del prossimo Natale ed a un prezzo meno prosciugaportafoglio
rispetto a quanto richiesto per la versione professional:
6.000.000 circa. O anche meno, se non si é
degli appassionati di optional. Se le vendite saranno
un successo, come molti prevedono, Kamen recupererà
tranquillamente i cento milioni di dollari (pari a
duecento miliardi di lire) spesi in ricerca e sviluppo.
Kamen,
l'inventore
Ma
non pensate che Kamen, 49 anni, sia il tipico
genio un po' pazzo che ogni giorno se ne inventa una
nuova, l'ultima più strampalata della prima. Anche
se alcuni aspetti della sua vita sono leggermente
lacunosi. Da alcune parti, infatti, risulta possedere
ben tre lauree in fisica e ingegneria meccanica (forse
"honoris causa"?). Altri dicono che non ha terminato
neanche il college. Anche se, sicuramente, la testa
c'é: oltre cento i brevetti, per esempio, da
lui depositati. E due risultano tra le più importanti
invenzioni degli ultimi decenni: quello della prima
pompa portabile per insulina, per esempio, e il brevetto
della macchina per dialisi renale dimensione valigia.
Tra
coloro che da subito hanno creduto in lui: Steve
Jobs, il fondatore della Apple, e Jeff Bezos,
il papà di Amazon e, soprattutto, Steve Doerr, il
miliardario che ha finanziato l'invenzione, a sua
volta partner della società che lanciò, anni fa, Netscape,
Excite e Amazon. Anzi si narra (ma forse é una leggenda)
che il progetto Ginger sia nato quasi per caso. Sembra
che nel dicembre 2000 Dean Kamen, alla ricerca di
finanziamenti, si fosse recato proprio da Bezos e
Jobs e, dinnanzi agli occhi stupiti dei due, avesse
tirato fuori dallo zaino alcune parti meccaniche,
assemblandole lì su due piedi.
Dopo
circa dieci minuti, la presentazione: "Signori, ecco
a voi Ginger!", ribattezzato ben presto IT, "esso"
in inglese, che starebbe per Individual Transportation.
In realtà Ginger non é altro che una versione "per
tutti" di un tipo di carrozzella già collaudata
dal geniale Kamen e progettata per rendere un po'
più facile la vita ai disabili. Ineccepibile é stata
l'azione di marketing portata avanti nel periodo precedente:
la creazione, nel pubblico, di un'attesa per un prodotto
su cui si sapeva molto poco.
Tanti
hanno incominciato a desiderarlo ancora prima
di sapere di che cosa si trattasse esattamente. Anche
quando Ginger, nell'immaginario collettivo, sembrava
essere un nuovo programma di computer, un chip o,
persino - e fortunatamente non lo é stato -, una nuova
arma. Troppo scalpore per un monopattino a motore?
Non ci resta che stare a guardare e attendere gli
eventi. E chissà che non ci trasformiamo tutti in
un popolo di pedoni o, almeno, di semi-pedoni... con
le rotelle.
Francesca Virgilietti
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Il mistero
Ginger
Kamen, l'inventore
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