RAGAZZI NEWS
n. 46 - Agatha Christie,
la Signora del Giallo
Il
12 gennaio il mondo degli amanti del poliziesco
ha ricordato l'anniversario della morte, avvenuta
26 anni fa, di quella che da sempre viene considerata
la "signora del giallo":
Agatha Christie, scomparsa il 12 gennaio 1976,
un mese dopo la pubblicazione del suo ultimo romanzo:
"Sipario". Protagonista: Hercule Poirot, uno dei suoi
personaggi più famosi che in questa avventura
esce di scena (causa: trombosi coronarica), nella
stessa villa della campagna dell'Essex in cui aveva
fatto la sua prima apparizione nel 1920.
Agatha
Christe é una scrittrice solo recentemente
rivalutata dalla critica, ma da sempre molto amata
dal grande pubblico. Lei stessa si definiva più
che una romanziera, un'artigiana dello scrivere,
vera e propria impresa
che riusciva a sfornare prodotti con una regolarità
tale da permetterle di vivere in modo più che
dignitoso. Una sorta di catena di montaggio che creava, assemblando mistero, delitti
colpi di scena, detection, astuzia e intelligenza
sapientemente dosati, libri che coinvolgevano - e
coinvolgono ancora oggi - il lettore in una sfida
continua con il detectiva di turno (giallo a chiave).
Ma scopriamo qualcosa di più su questa prolifica
scrittrice.
Le
origini
Agatha Cristhie, il cui vero nome era Agatha Mary
Clarissa Miller, nasce nel 1890 a Torquay in Inghilterra. Trascorre
un'infanzia spensierata ad Ashfield,
in Barton Road: colline verdeggianti affacciate su
un porto pieno di pescherecci. Suo padre era un americano
benestante che amava molto il mare e... la figlia
tanto da permetterle mille libertà, tra cui
quella di non frequentare la scuola locale
(Agatha viene istruita a casa dalla madre inglese),
e soprattutto quella di scorazzare allegramente -
accompagnata dal cane Toby - tra le brughiere
desolate, i pascoli pregni di pioggia o inondati dal
sole, tra le case dai tetti di paglia e le austere
ville georgiane. Paesaggi che, a ben vedere,
verranno poi centellinati e utilizzati per arricchire
le avventure di Poirot o di Miss Marple, i due detective
più famosi creati dalla fantasia della Christie.
Nel 1906 Agatha fa una puntata a Parigi per
intrapendere gli studi di canto. Infatti il suo sogno
più grande sarebbe quello di diventare una
cantante lirica. Non
ottiene però i risultati sperati e se ne torna
in Inghilterra.
Nel 1914 sposa il tenente d'aviazione Archibald
Christie, di cui conserverà per sempre
il cognome. Dall'unione nasce una figlia, Rosalind.
Durante la prima guerra mondiale diventa infermiera
volontaria presso il dispensario dell'ospedale
di Torquay. Un'occasione unica per toccare con
mano medicinali, atrezzature e soprattutto veleni
di cui la giovane Agatha impara, ben presto, a conoscerne
effetti e proprietà. E
le competenze acquisite in quel periodo si riveleranno
utilissime per rendere ancora più verosimili
gli intrecci di alcuni dei suoi romanzi più
famosi. A 26 anni (1916) scrive il suo primo
romanzo, "Poirot a Styles Court",
in cui compare, per la prima volta, uno dei suoi personaggi
più riusciti: Hercule Poirot, il piccolo
e grassoccio investigatore belga, pacifico ma capace
di far funzionare come nessuno le proprie "cellule
grigie".
Agatha
Christie é un'ammiratrice di Sherlock Holmes,
ma contemporaneamente non vuole creare un clone del
grande detective. All'epoca circolano parecchi esempi:
dal detective superscientifico dott. Thorndyke a quello
cieco Max Carrados, dotato, in compenso, di un'olfatto
eccezionale. Esiste però, nel Devon, una colonia
di belgi emigrati ancora all'inizio della guerra.
Agatha Christie decide che il suo "eroe"
sarà proprio un funzionario della polizia
belga in pensione. Meticoloso, ordinato, inappuntabile.
Piccolo e cicciottello non poteva non chiamarsi Hercules.

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Paragrafi
Le origini
La fama
Schede
"Assassinio
sull'Orient Express"
"Assassinio
sul Nilo"
Approfondimento
Hercule
Poirot
Miss
Marple
Tommy
e Tuppance
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